Media: Kiev punta sulla produzione di massa dei droni “robot killer” per sfuggire ai radar russi
La diffusione dei 'robot killer' può essere la chiave di volta per Kiev nel conflitto con la Russia. Le aziende ucraine stanno aumentando la produzione di droni guidati da computer, economici e resistenti ai disturbi elettronici. Sistemi creati per selezionare e colpire bersagli senza necessità di dispendioso controllo umano, i droni automatizzati agiscono in accordo con i dati elaborati dall'intelligenza artificiale. Secondo il Wall Street Journal, l'Ucraina si starebbe preparando ad una vera e propria svolta, che coinciderà con l'avvio della produzione in serie di 'robot killer', attraverso l'aumento della produzione di droni d'attacco robotici su scala industriale, andando oltre i prototipi. A rendere possibile questo salto è l'integrazione di computer economici in sistemi sofisticati e compatti, che replicano capacità un tempo disponibili solo in apparecchiature molto più costose.
"Nulla di tutto questo è nuovo - ha affermato Lorenz Meier, fondatore e amministratore delegato di Auterion, azienda che produce piattaforme software per droni - La differenza è il prezzo". Kiev si prepara a ricevere decine di migliaia di computer miniaturizzati Skynode, prodotti da Auterion, che dovrebbero arrivare sul campo di battaglia all'inizio del prossimo anno. Vyriy Drone, una delle principali startup ucraine nel settore dei droni, ha dichiarato che inizierà a produrre diverse migliaia di droni autopilotati già da questo mese.
Anche altre aziende stanno aumentando la produzione.
L'Ucraina, con una popolazione pari a un quarto di quella russa, dipende dal mantenimento del proprio vantaggio tecnologico per respingere le ondate di carri armati e fanteria di Mosca. L'uso di droni controllati da computer è particolarmente vantaggioso, poiché riduce significativamente il numero di persone necessarie per svolgere compiti che vanno dall'identificazione dei bersagli al loro attacco. Questi droni rappresentano anche un'alternativa economica a missili e proiettili di artiglieria più costosi, il che potrebbe aiutare l'Ucraina a mantenere stabile la sua difesa nel caso in cui una nuova amministrazione Trump riducesse i finanziamenti.
La produzione su larga scala di droni autonomi potrebbe infine contribuire a superare il vero 'limite' dei robot killer: il disturbo elettronico russo. I progressi tecnologici aprono la strada a sviluppi ulteriori e imminenti, come la possibilità per un solo pilota di controllare uno sciame di droni in grado di volare e coordinarsi in gran parte autonomamente. L'uso versatile che l'Ucraina fa dei droni, sia per la ricognizione che per gli attacchi, le hanno conferito un vantaggio sulla Russia sin dall'inizio della guerra. L'Ucraina è generalmente più rapide della Russia ad innovare, ma il vantaggio del Cremlino risiede nella capacità di aumentare la produzione a dismisura e in poco tempi, di attrezzature ritenute particolarmente efficaci.
Musk ridicolizza le parole di Zelensky sul "sedersi e ascoltare", in caso di negoziati con la Russia
Il miliardario americano, alleato del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, Elon Musk, ha ridicolizzato la dichiarazione del presidente Volodymyr Zelenskyy secondo cui l'Ucraina è un paese indipendente che non può essere costretto a "sedersi e ascoltare" al tavolo dei negoziati. Musk, sul suo social media “X” ha ripubblicato una citazione di Zelenskyy da un'intervista con Ukrainian Radio, come riporta Ukrainska Pravda. Nel tweet ripostato dal miliardario, la citazione recitava: "Gli Stati Uniti non possono costringerci a 'sederci e ascoltare' al tavolo dei negoziati. Siamo un paese indipendente". "Ha un incredibile senso dell'umorismo", ha commentato Musk. Ha anche allegato un link a un articolo del 2021, aggiornato nei primi giorni dell'invasione su vasta scala della Federazione Russa, su come Zelensky fosse un comico senza alcuna esperienza politica, ma sia diventato un leader militare. In un'intervista alla radio ucraina, alla domanda se Trump chiedesse all'Ucraina di partecipare ai negoziati con la Russia, Zelenskyy ha risposto: "Siamo un paese indipendente. E durante questa guerra – sia il nostro popolo che io personalmente nei negoziati con gli Stati Uniti, e con Trump, e con Biden, e con i leader europei – abbiamo dimostrato che la retorica del 'sedersi e ascoltare' non funziona con noi".
Lituania: “Colloquio Scholz-Putin parte strategia fallimentare”
"La telefonata del cancelliere tedesco" al presidente russo "è l'ultimo episodio di una strategia fallimentare che baratta territori per la pace con un dittatore che compie un genocidio". Lo ha scritto il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, sul suo account X commentando la telefonata tra Olaf Scholz a Vladimir Putin.
L'Estonia invia un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev
Il governo estone ha approvato l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina. Lo annuncia il sito del ministero della Difesa di Tallinn. Il nuovo pacchetto conterrà uniformi, mirini, dispositivi di protezione balistica e munizioni di vario tipo. "Ci stiamo avvicinando alla soglia dei 1.000 giorni di guerra. L'Ucraina continua ad aver bisogno dell'aiuto dell'Estonia e del mondo libero per proteggersi", ha detto il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur. "Questo pacchetto di aiuti non sarà l'ultimo: pubblicheremo a breve un bando rivolto alle aziende estoni per l'appalto della produzione bellica da inviare a Kiev nel corso del prossimo anno. Oltre ad aiutare l'Ucraina sosterremo anche l'economia e la sicurezza dell'Estonia", ha aggiunto Pevkur. Dal febbraio 2022, l'Estonia ha fornito all'Ucraina assistenza militare per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro.
Media: “Mosca inizia a produrre i micidiali droni termobarici”
La Russia ha recentemente iniziato a produrre droni termobarici da utilizzare insieme ai droni esca in Ucraina, capaci di causare gravi danni ai civili. Lo ha rivelato un'inchiesta dell'Associated Press, ripresa dai media ucraini.
Sebbene le testate termobariche siano state precedentemente utilizzate dalla Russia in Ucraina sui missili, il loro impiego sui droni d'attacco segnerebbe un'escalation nell'impiego di queste testate.
I droni d'attacco termobarici avrebbero degli effetti "semplicemente terrificanti" per le popolazioni civili, con danni cerebrali, ai polmoni e ai bulbi oculari. Le munizioni termobariche non sono proibite dal diritto internazionale, precisa il Kyiv Independent.
Zelensky: “Alleanza Russia-Corea del Nord porta a destabilizzazione”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di avere incontrato il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya con il quale ha discusso "dell'alleanza della Corea del Nord con la Russia e del suo sostegno a Putin in questa guerra brutale".
Il leader ucraino ha precisato di avere informato il ministro nipponico "sulle attività del personale militare nordcoreano nella regione di Kursk e sulle varie minacce rappresentate dalla collaborazione tra Pyongyang e Mosca. La Russia sta insegnando alla Corea del Nord la guerra moderna, il che potrebbe portare a una destabilizzazione significativa e diffusa. Dobbiamo lavorare insieme a tutti gli altri nostri partner per contrastare questo fenomeno".
Zelensky ha poi ringraziato il Giappone "per il suo costante sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, nonché per la sua consistente assistenza finanziaria e umanitaria, tra cui un nuovo pacchetto di aiuti per il nostro settore energetico". Un ulteriore ringraziamento al Paese del Sol Levante "per aver stanziato 3 miliardi di dollari nell'ambito della decisione del G7 su un prestito di 50 miliardi di dollari, da rimborsare utilizzando i proventi derivanti dai beni russi congelati".
Kiev: “Nuovo allarme aereo in serata nella capitale”
"In serata a Kiev è stato annunciato un nuovo allarme aereo. È la seconda volta in giornata". Lo riferisce Rbc-Ucraina citando l'aeronautica militare ucraina, che prevedendo l'arrivo di missili e droni russi ha consigliato alla popolazione di "restare nei rifugi".
Von der Leyen: “Il G7 è al fianco della coraggiosa Ucraina”
"Mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di guerra da parte della Russia, il G7 ribadisce il suo incrollabile sostegno all'Ucraina. Ci impegniamo a continuare a imporre costi severi alla Russia attraverso sanzioni, controlli sulle esportazioni e altre misure. I partner del G7 sono al fianco della coraggiosa nazione ucraina". Lo scrive su X Ursula von der Leyen.
Irlanda, nave spia russa scortata via da area con presenza di cavi sottomarini “critici”
Una nave spia russa è stata scortata fuori dal Mare d'Irlanda dopo essere entrata e aver pattugliato un'area dove sono depositati condutture e cavi sottomarini critici per l'energia e Internet. Lo ha rivelato il Guardian, secondo cui la nave è stata avvistata giovedì a est di Dublino e a sud-ovest dell'Isola di Man, ma i servizi navali e di difesa aerea norvegesi, statunitensi, francesi e britannici l'avevano inizialmente osservata mentre accompagnava una nave da guerra russa, la Admiral Golovko, attraverso la Manica lo scorso fine settimana.
La nave della marina irlandese LÉ James Joyce l'ha scortata fuori dalla zona economica esclusiva irlandese intorno alle 3 del mattino di venerdì, mentre l'Aeronautica continuava a monitorare i suoi movimenti della nave che si è diretta verso sud. La stessa nave spia era stata avvistata anche lunedì e martedì a ovest di Cork, dove si trova un'altra serie di cavi tra Irlanda e Francia, alcuni dei quali offrono un'interconnessione transatlantica. A un certo punto, ricostruisce il quotidiano britannico, si è posizionata proprio all'interno della zona economica esclusiva irlandese, a 5-7 km a nord dei cavi che collegano l'Irlanda e il Regno Unito.
"Ancora una volta vediamo la marina russa sondare le difese dell'Europa occidentale. È l'ennesimo campanello d'allarme - di cui non avremmo bisogno - che l'Irlanda deve rafforzare le sue capacità navali e approfondire i suoi partenariati di sicurezza marittima in Europa'', ha commentato all'Irish Examiner Edward Burke, professore di storia della guerra all'University College Dublin.
New York Times: “Un russo si propone a Trump come inviato Russia-Ucraina”
Boris Epshteyn si è proposto a Donald Trump come inviato speciale per il conflitto fra la Russia e l'Ucraina. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali Epshteyn - nato in Russia, consigliere del presidente eletto e legale che coordinato la sua difesa in vari casi - ha avanzato la sua proposta mentre era in volo con Trump verso Washington per l'incontro fra il tycoon e Joe Biden.
Molti nell'entourage di Trump si sono detti scioccati dalla proposta e non solo per la mancata esperienza di Epshteyn: il consigliere infatti è sotto accusa in Arizona per gli sforzi di ribaltare l'esito delle elezioni del 2020.
Epshteyn ha acquisito una grande influenza nell'orbita di Trump, divenendo una delle figure chiave nella transizione pur non avendo alcun ruolo formale. Solo nell'ultima settimana, riporta il New York Times, ha giocato un ruolo di primo piano nella scelta di Matt Gaetz come ministro della giustizia.
Negli anni Epshteyn è stato a fianco a Trump in vari dei suoi processi, incoraggiando il presidente-eletto a ritardare i suoi processi il più a lungo possibile così da spingerli il più vicino possibile alle elezioni. Epshteyn è dietro anche alla proposta circolata fra lo staff di Trump di usare investigatori privati per i controlli di sicurezza sullo staff, aggirando così il tradizionale processo condotto dall'Fbi.
Financial Times: la Corea del Nord ha fornito a Mosca anche sistemi missilistici e pezzi di artiglieria
“La Corea del Nord ha fornito all'esercito di Mosca sistemi di missili e artiglieria a lungo raggio, alcuni dei quali sono stati trasferiti nella regione russa di Kursk per un assalto che coinvolge i soldati nordcoreani per respingere le forze ucraine”. Lo scrive il Financial Times citando fonti dell'intelligence ucraina. Nel dettaglio, si tratterebbe di “circa 50 obici semoventi M1989 di produzione nazionale e 20 sistemi missilistici a lancio multiplo da 240 mm aggiornati, in grado di sparare razzi standard e guidati”
Abkhazia, continua l'occupazione del parlamento: "Vogliamo nuove elezioni"

Georgia, inchiostro in faccia al capo della Commissione elettorale durante la ratifica del risultato del voto

Volodymyr Zelensky: grazie al G7 e a Meloni per il sostegno
"I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta il loro incrollabile sostegno all'Ucraina, mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione da parte della Russia. Sono profondamente grato alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l'Ucraina. Il loro sostegno aiuta l'Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrorismo, salvando innumerevoli vite" . Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X dopo la dichiarazione dei leader del G7 di sostegno all'Ucraina. "In un momento in cui la Russia resta l'unico ostacolo a una pace giusta e duratura, è fondamentale inviare un messaggio chiaro: aggressioni e violazioni dell'ordine internazionale, come delineato nella Carta delle Nazioni Unite, non saranno tollerate e i responsabili ne subiranno le conseguenze. Ora è il momento che la comunità globale intensifichi i propri sforzi e prenda decisioni decisive per garantire stabilità e pace a tutte le nostre nazioni", ha concluso Zelensky.
Mykhailo Podolyak: le telefonate a Putin illudono che l'Occidente stia per cedere
Mykhailo Podolyak, consigliere dell'ufficio del presidente ucraino, ha affermato in un post su X che "le telefonate a Putin da parte dei leader dei paesi democratici" hanno un "senso di insensatezza estremamente strano" e invita a "smettere di dare l'illusione che la civiltà occidentale sia pronta a...cedere e a non punirlo per aver infanto le regole globali". Podolyak ha affermato che è "ovvio" che Putin sia "propenso solo agli ultimatum, non assume alcuna negoziazione nel quadro del diritto internazionale e vuole sicuramente continuare la guerra, impadronirsi di terre, uccidere, uccidere e uccidere ancora". "Cos'è questa passione per le conversazioni telefoniche con la Russia? Per cosa? Qual è lo scopo?" ha aggiunto.
Russia, il ministero dell'Interno vuole limitare i diritti dei cittadini ucraini
Il Ministero dell'Interno ha proposto di limitare il periodo di permanenza temporanea dei cittadini ucraini in Russia e il loro diritto di lavorare senza un permesso speciale. Lo scrivono il Kommersant e Meduza. Il relativo documento è stato pubblicato su un portale governativo. "La maggior parte dei cittadini ucraini, che si trovano in Russia da molto tempo, non hanno finora regolato il loro status giuridico, il che indica la loro indisponibilità ad avere un legame giuridico stabile con la Russia, la loro mancanza di interesse per una posizione giuridica sul suo territorio, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale e pubblica", si legge nella nota esplicativa del documento.
Ursula Von der Leyen: Putin usa ancora l'arma del gas contro l'Europa
"Ancora una volta Putin usa l'energia come arma. Sta cercando di ricattare l'Austria e l'Europa tagliando le forniture di gas. Siamo preparati a questo e pronti per l'inverno. Gli stoccaggi di gas in tutta l'UE sono pieni. Come ho detto ieri a Karl Nehammer, l'Europa è unita nel sostenere l'Austria". Lo scrive su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Giappone: i soldati nordcoreani con Mosca avranno un impatto “estremamente significativo” sulla sicurezza dell'Asia orientale
L'ingresso di soldati nordcoreani nel conflitto ucraino avrà un impatto “estremamente significativo” sulla sicurezza dell'Asia orientale, ha dichiarato sabato il ministro degli Esteri giapponese durante una visita a Kiev, dove ha promesso di sostenere l'Ucraina. “Questo non solo aggraverà la situazione in Ucraina, ma avrà anche implicazioni estremamente significative per la situazione della sicurezza in Asia orientale”, ha dichiarato Takeshi Iwaya, riferendosi al presunto coinvolgimento di truppe nordcoreane nella regione russa di confine di Kursk. “Siamo molto preoccupati per questo sviluppo e lo condanniamo fermamente”, ha aggiunto durante una visita in Ucraina. Da diverse settimane si parla dell'invio da parte di Pyongyang di migliaia di truppe in Russia, mentre l'Occidente e l'Ucraina sostengono che esse si trovino già nella regione russa di confine di Kursk. Il ministro ha visitato Boutcha, una città vicino a Kiev, dove le forze russe sono accusate di aver commesso atrocità contro i civili all'inizio della guerra. “La nostra posizione rimane invariata, ovvero che il Giappone sarà al fianco dell'Ucraina”, ha insistito. Il suo omologo ucraino Andriy Sybiha ha affermato che l'ingresso delle truppe nordcoreane nel conflitto ucraino è “la prova che il futuro dell'architettura di sicurezza, non solo europea ma anche globale, si gioca in Ucraina”. Ha definito la visita del suo omologo giapponese “un importante segno di solidarietà, soprattutto in un momento così difficile”. Ha inoltre elogiato i legami con Tokyo: “Anche se siamo separati da ottomila chilometri, i nostri Paesi sono molto vicini in termini di valori”.

"Putin non avvierà negoziati finchè non riprenderà la regione di Kursk"
Vladimir Putin non avvierà alcun negoziato di pace finché non avrà "cacciato fino all'ultimo soldato ucraino da Kursk": lo ha detto al Washington Post Konstantin Remchukov, caporedattore del quotidiano russo Nezavisimaya Gazeta. L'Ucraina ha occupato una parte del territorio russo nella regione di confine da quando ha lanciato un'invasione a sorpresa in agosto. Secondo il giornalista russo, Putin non vuole che Kursk venga utilizzato come mezzo di contrattazione con la parte ucraina. Le forze di Mosca avrebbero riconquistato circa un terzo del territorio inizialmente perso da Kiev, ma l'Ucraina mantiene ancora una posizione lì. Secondo il Wp, gli alleati della Nato ritengono che Putin stia cercando di riconquistare tutto il territorio perso dall'Ucraina prima che Donald Trump entri in carica a gennaio e prima di eventuali negoziati di pace.
Polonia, il ministro degli Esteri: "Le cose accelerano", martedì colloqui con Ue, Francia, Regno Unito e Italia
"I colloqui più importanti su questa crisi si terranno a Varsavia". Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski annunciando un incontro del triangolo di Weimar, martedì prossimo, nel formato allargato. Sikorski, riferendosi alla telefonata Scholz-Putin, ha detto che "le cose stanno accelerando" dichiarandosi poi soddisfatto che il cancelliere abbia ribadito il principio "nessuna decisione sull'Ucraina senza l'Ucraina". All'incontro parteciperanno, oltre ai ministri di Parigi e Berlino, anche quelli di Regno Unito, Italia e Ucraina; sarà inoltre presente anche l'alto rappresentante Ue designata Kaja Kallas.
I leader del G7: fermo sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario
Su iniziativa del presidente del Consiglio Giorgia Meloni i leader G7 hanno adottato una dichiarazione di sostegno a Kiev in vista del millesimo giorno dall'inizio della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. "Noi, i leader del gruppo dei Sette (G7), riaffermiamo il nostro fermo sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario. Rimaniamo solidali nel contribuire alla sua lotta per la sovranità, la libertà, l'indipendenza, l'integrità territoriale e la sua ricostruzione. Riconosciamo anche l'impatto dell'aggressione della Russia sulle persone vulnerabili in tutto il mondo", si legge nella dichiarazione.
Annalena Baerbock: missili da crociera francesi e britannici già in Ucraina, "troviamo il coraggio di mandarne anche noi"
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, esponente dei Verdi, ha invitato il suo partito a continuare a fare campagna per il sostegno militare all'Ucraina. "Dobbiamo proteggere l'Ucraina", ha dichiarato ieri la Baerbock alla conferenza dei Verdi a Wiesbaden, citata da Tagesspiegel. E ha aggiunto: "Proprio perché siamo una democrazia forte e proprio perché siamo un partito di pace", i Verdi sono un partito di pace "che sa che una pace giusta e duratura è più dell'assenza di guerra". La pace nella libertà è "la nostra responsabilità tedesca". Il partito dei Verdi si batte per questo "come nessun altro in questo momento", ha sottolineato Baerbock. Nello specifico, il ministro ha invitato l'Ucraina a "varare ancora una volta un grande pacchetto di sicurezza" e a "sostenere sistemi di armamento di ampia portata". Tuttavia, Baerbock non ha menzionato esplicitamente i missili da crociera Taurus. Da tempo ci sono pareri discordanti sulla loro consegna all'Ucraina: Mentre il Cancelliere federale Olaf Scholz (Spd) e la stragrande maggioranza della sua Spd sono assolutamente contrari, la Cdu/Csu è favorevole, e parzialmente lo sono anche i Verdi e della FDP. Anche altri Paesi europei, come il Regno Unito e la Francia, stanno già fornendo missili da crociera all'Ucraina. "Si tratta ora di trovare finalmente il coraggio di fare ciò che i nostri partner stanno già facendo", ha continuato il Ministro degli Esteri. L'Ucraina deve essere protetta "perché è la nostra pace", ha spiegato Baerbock.
Volodymyr Zelensky: fare di tutto per terminare la guerra nel 2025
L'Ucraina "deve fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica" ma partendo da una "Ucraina forte". Ne è convinto il presidente ucraino, olodymyr Zelensky, in un'intervista a Radio Ucraina, all'indomani della telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin. "Come possono esserci trattative semplicemente con un assassino? Se parliamo con Putin e non siamo rafforzati nelle condizioni in cui ci troviamo non si tratta di una pace giusta", ha affermato. "La posizione di Trump è molto importante, l'atteggiamento dell'America verso di noi è molto importante" e gli americani "oggi sono dalla parte di Kiev".
Mosca rivendica altri avanzamenti nella regione di Donetsk
La difesa russa ha rivendicato il controllo di due nuovi piccoli insediamenti rurali nella regione di Donetsk: Makarivka, a sud, vicino al confine con la regione di Zaporizhzhia, e Hryhorivka, più a nord, nella direzione di Chasiv Yar. Il progetto osint ucraino Deep State considera al momento entrambe le località nella “zona grigia” contesa tra le parti.

Mosca, colpite infrastrutture energetiche ucraine
"L'esercito russo ha colpito le infrastrutture energetiche ucraine utilizzate per rifornire l'esercito ucraino, e anche un aeroporto militare", ha riferito il Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Tass. "Inoltre, manodopera e attrezzature nemiche sono state colpite in 165 aree", aggiunge l'agenzia russa.
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Ucraina: ministro Esteri Giappone in visita a sorpresa a Kiev
Il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya è arrivato a Kiev per una visita a sorpresa per dimostrare il sostegno di Tokyo all'Ucraina. Iwaya incontrerà il suo omologo ucraino, il ministro degli Esteri Andrii Sybiha, nel corso della giornata, prima di un possibile incontro con il presidente Volodymyr Zelensky, ha riferito il ministero degli Esteri giapponese al quotidiano Kyodo, come riporta Kiev Independent. L'incontro segna il primo viaggio a Kiev di un ministro giapponese da quando il primo ministro Shigeru Ishiba è entrato in carica il mese scorso, e il primo in Ucraina di Iwaya, che ha assunto l'incarico a settembre.
Usa-Russia: il giallo della telefonata Trump-Putin
Zelensky, Putin vuole negoziare la nostra capitolazione
"È vantaggioso per il presidente russo, Vladimir Putin, negoziare solo su determinate condizioni (che sarebbero) la capitolazione dell'Ucraina, ma nessuno lo permetterà": lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervistato da Radio Ucraina, citato da Ukrinform. "È vantaggioso per lui sedersi al tavolo, ma non è vantaggioso per lui negoziare. È invece vantaggioso per lui concordare alcune condizioni di capitolazione da parte nostra, ma nessuno glielo permetterà", ha detto Zelensky.
Per Putin, infatti, ha aggiunto Zelensky, sedersi a un tavolo significa "mettere fine all'isolamento politico costruito dall'inizio della guerra. Ed è redditizio per lui, ma solo sedersi per parlare e non per mettersi d'accordo".
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Kiev, abbattuti nella notte 53 droni russi su 83 lanciati
Le forze armate russe hanno lanciato durante la notte sull''Ucraina 83 droni d'attacco, di cui 53 sono stati abbattuti e altri 30 sono caduti in zone aperte, oltre ad almeno un missile S-300. Lo scrive l'Ukrainska Pravda, citando il canale Telegram dell'aeronautica militare ucraina. I 53 droni sono stati abbattuti nelle regioni di Cherkassy, ;;Odessa, Kiev, Zhytomyr, Sumy, Nikolaev, Kirovograd, Poltava, Zaporozhzhia, Kharkiv e Khmelnytsky, quest'ultima nell'ovest del Paese.
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Kiev, almeno 4 morti in raid russi ieri in Donetsk e Kherson
Almeno quattro civili ucraini sono rimasti uccisi in attacchi russi nella giornata di ieri: tre in altrettanti centri della regione di Donetsk, dove si registra anche un ferito, e uno in quella di Kherson, dove ci sono anche almeno 10 feriti. Lo scrivono i media ucraini, fra cui Ukrainska Pravda, citando i governatori ucraini delle due oblast.
Ucraina, Zelensky: guerra finirà prima con squadra che governerà Usa
In un'intervista rilasciata a Suspilne News, Volodymyr Zelensky ha dichiarato che "la guerra finirà, ma non c'è una data fissa. Naturalmente, con le politiche di questa squadra, che ora governerà la Casa Bianca, la guerra finirà prima. Questo è il loro approccio, il loro impegno verso la società, ed è davvero essenziale per loro". Nel corso di "uno scambio costruttivo" tra Donald Trump e Zelensky, quest'ultimo ha avuto l'opportunità di presentare "in modo ragionato la sua posizione sulla visione della pace". Il presidente ucraino ha inoltre affermato di non aver sentito nulla che andasse contro la "posizione" ucraina.
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Zelensky: "Colloquio Scholz-Putin apre vaso di pandora, solo parole"
"Il cancelliere Scholz mi ha informato che avrebbe chiamato Putin. La telefonata, credo, apre il vaso di Pandora. Ora potrebbero esserci altri colloqui o chiamate. Solo un sacco di parole". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "E' esattamente quello che Putin ha sempre desiderato, è fondamentale per lui indebolire il suo isolamento, così come l'isolamento della Russia, e impegnarsi in conversazioni di routine che non daranno alcun risultato. Lo faceva in questo modo da decenni", ha spiegato. "Questo ha permesso alla Russia di evitare di cambiare la sua strategia o di fare qualsiasi cosa, che è ciò che ha portato a questa guerra". "Ora comprendiamo tutti questi problemi. Sappiamo come agire. E vogliamo essere chiari: Minsk-3 non ci sarà, abbiamo bisogno di una vera pace", ha aggiunto il leader ucraino.
Biden, cooperazione Russia-Nordcorea pericolosa e destabilizzante
La "cooperazione" tra la Russia e la Corea del Nord è "pericolosa e destabilizzante". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden nel trilaterale con i leader di Corea del Sud e Giappone, a margine dei lavori del vertice Apec di Lima.
Johnson, temo che Zelensky abbia ragione
Temo che Volodymyr Zelenskyy abbia pienamente ragione. Rischiamo di tornare al terrificante formato franco-tedesco Normandia, che trattava Russia e Ucraina come interlocutori ugualmente validi in una disputa interna", scrive l'ex premier britannico Boris Johnson su X."Si tratta di un vergognoso tradimento della realtà: Putin ha lanciato un'invasione criminale e ingiustificata, mentre l'Ucraina è una parte del tutto innocente. L'unico modo per porre fine a questa guerra è rafforzare rapidamente e in maniera massiccia la posizione dell'Ucraina".